Campi di volontariato sul territorio dell'Etna
UN PROGETTO DI CAMPI DI VOLONTARIATO GIOVANILE
Definizione di un "campo di volontariato"
Un campo di volontariato propone a giovani italiani e stranieri di vivere insieme una decina di giorni e di partecipare alla restaurazione o alla salvaguardia di un elemento del patrimonio ambientale o architettonico del territorio. Con o senza conoscenza delle tecniche di restauro, i ragazzi saranno inquadrati da animatori e tecnici che sapranno insegnare loro il lavoro da realizzare nel rispetto delle tecniche tradizionali di costruzione. Durante questo soggiorno avranno inoltre l'opportunità di scoprire un territorio, partecipando a escursioni, feste tradizionali, di incontrare una popolazione e una cultura diversa dalla loro e perché no, imparare una lingua. Obiettivi e finalità - Restaurare e salvaguardare il patrimonio - Inserire il progetto di restauro nel quadro di un progetto di sviluppo locale (il monumento restaurato diventa un museo, un rifugio, un luogo di spettacolo...) in modo che il territorio possa usufruire a lungo termine di questi interventi. - Iniziare un rapporto di collaborazione tra la popolazione locale, gli enti pubblici comunali, i partner stranieri e locali. - Promuovere e conservare le tecniche di costruzione e di restaurazione adatte al territorio. Opportunità per il territorio e per i volontari Per il Comune che riceve: - promuovere il proprio territorio fuori dalla Sicilia - dare vitalità, per un periodo dell'anno, al comune interessato dalle attività. - mettere in contatto la popolazione locale con i giovani volontari stranieri e italiani. - realizzare, ad un costo minimo, lavori di restauro o di conservazione del patrimonio ambientale o architettonico. - inserire l'elemento restaurato in una operazione di sviluppo locale che permetta al monumento di essere riutilizzato e valorizzato. Per i giovani volontari che partecipano: - imparare tecniche di restauro - partecipare ad un progetto di educazione al patrimonio - scoprire un territorio ed una cultura diversa - incontrare giovani di tutte le nazionalità Proposte di campi di volontariato Campi sul territorio dell'Etna: Campo a Sant'Alfio (versante Est dell'Etna, Sicilia) Campi in Italia con: IBO Italia Rempart Archeoclub Campi all'estero: IBO Italia Rempart l'A.P.A.R.E (Associazione francese per la partecipazione e l'azione regionale) Echel La Salbranenque Société Nationale de Protection de la Nature IL CAMPO DI VOLONTARIATO A SANT'ALFIO Presentazione del Comune di Sant'Alfio Sant'Alfio, un piccolo Comune sulle pendici dell'Etna Il Comune di Sant'Alfio è uno dei venti Comuni del Parco naturale e sorge sul versante Est del Vulcano, nella parte orientale della Sicilia. A circa 600 metri di altitudine, tra i Comuni di Milo e Piedimonte Etneo, Sant'Alfio si trova in una posizione ideale a cavallo tra mare e montagna. Facilmente raggiungibile per autostrada (casello autostradale di Giarre), è frequentato d'estate da numerosi turisti che desiderano conciliare i piaceri del mare e della montagna. Dalla piazza centrale di Sant'Alfio abitanti e turisti possono approfittare di un panorama mozzafiato sui Comuni di Giarre, Riposto, Taormina, Castelmola fino alla costa della Calabria al nord e di Catania al sud. Un ambiente naturale eccezionale Sant'Alfio si adagia su una splendida collina che sale dallo Ionio tra paesaggi incantevoli, rarità botaniche e floristiche. Il suo territorio, infatti, si estende dai 400 ai 3300 metri sul livello del mare offrendo al visitatore, nello spazio di pochi chilometri, le visioni della macchia mediterranea e del deserto lavico. Di notevole interesse naturalistico il bosco di Cerrita ove si evidenzia la presenza del Cerro che è unica sull'Etna. Più in alto troviamo pinate tipicamente pioniere quali il Pino laricio, la Valeriana e il romice. Oltre i 2000 metri, una straordinaria varietà di colate laviche, dalle più antiche alle più recenti, testimonia la costante attività del Vulcano nel corso dei secoli. Di grande suggestione il paesaggio lunare della Valle del Bove e dei crateri sommitali che si offre all'occhio dell'escursionista da Rocca della Valle. Poco distante dal centro abitato, lungo la provinciale che conduce a Linguaglossa, è possibile ammirare il famoso "Castagno dei Cento Cavalli" che costituisce il grande richiamo naturalistico del territorio di Sant'Alfio. Con una età stimata a circa 3000 anni, è considerato l'albero più antico e più grande d'Europa.. Un pò di storia... Il Centro di Sant'Alfio, comunemente noto come "La Bara" per distinguirlo dalla vicina Trecastagni con cui condivide il culto per Santi Alfio, Cirino e Filadelfio, iniziò a popolarsi durante la prima metà del XVII° secolo per il richiamo esercitato sulle genti dei centri limitrofi dalle fertili campagne dei dintorni, prevalentemente adibite alla viticoltura, al pascolo di bovini ed ovini ed alla sericultura. Già agli inizi del '900 la popolazione complessiva del paese era salita a circa 2000 unità, poi ridottesi della grave crisi del comparto vitivinicolo dovuta alle malattie che colpirono le coltivazioni di vite. Si registrò quindi un forte spopolamento del piccolo centro, non più sostenuto nella propria economia dall'"Oro rosso". Gran parte della popolazione dovette cercare miglior fortuna emigrando in America e Australia, dove le comunità dei Santalfiesi mantengono ancora intensi rapporti culturali con il proprio paese d'origine. Il Comune di Sant'Alfio ottiene lo statuto di comune autonomo nel 1923. ...e tante leggende... Il castagno millenario di Sant'Alfio, chiamato "Castagno dei Cento Cavalli è all'origine di numerose leggende. Il suo nome è legato alla tradizione secondo cui sotto le sue enormi chiome, durante un temporale, trovarono piacevole... riparo la Regina d'Angiò e il suo seguito di 100 cavalieri. Cantato e descritto da numerosi viaggiatori e studiosi nel'700 e nell'800, il Castagno è oggi meta di visitatori di tutto il mondo oltre che di botanici per i quali costituisce interessante oggetto di studio. Origine e obiettivi del progetto Origine del progetto Costituita nel Febbraio 2001, ASSOETNA è una associazione che opera per lo sviluppo sostenibile sul territorio del Parco naturale dell'Etna, in Sicilia. Si compone di 38 soci, appartenenti a diversi settori (enti pubblici, banche, operatori turistici, aziende agricole...), che hanno deciso di unirsi per elaborare una strategia di sviluppo economico che possa conciliare valorizzazione del patrimonio e protezione del territorio del Parco dell'Etna. E' con questo obiettivo che ASSOETNA ha intrapreso l'organizzazione di un campo di volontariato. Un campo di volontariato può essere una esperienza molto positiva sia per la struttura che lo gestisce che per i giovani volontari perché permette di animare un piccolo centro abitato, restaurare una parte del patrimonio (architettonico, naturale e culturale) e scoprire un territorio. Un campo di volontariato è fonte di scambi culturali tra la popolazione locale e i giovani volontari. Il progetto scelto è quello del cantiere proposto dal comune di Sant'Alfio che possiede sul proprio territorio il più grande e antico albero di Europa: il Castagno dei Cento Cavalli. Questo campo che si svolge su un sito naturale, associa attività di costruzione (muretti, pavimento...) e di pulizia dell'area e si inserisce in un progetto di sviluppo turistico. Un campo al servizio di un progetto di sviluppo locale Il campo di Sant'Alfio prevede il restauro di uno spazio verde, localizzato in prossimità del Castagno dei Cento Cavalli (vedere sopra) con l'obiettivo di creare un museo all'aria aperta. I lavori consistono nel ricostruire dei muretti, seminare delle piante, pavimentare il cammino che porta al castagno... Questo progetto permetterà di proteggere e valorizzare questo albero leggendario, di proporre delle visite guidate in italiano, ma anche in lingue straniere, ai turisti che sempre più numerosi visitano il più grande albero di Europa, e di creare occupazione all'interno del museo in un contesto in cui l'inserimento professionale dei giovani è particolarmente difficile. Un campo basato sullo scambio tra abitanti e volontari Questo campo di giovani volontari, originari di tutta l'Europa, non deve, in nessun caso, escludere la popolazione locale ma, al contrario, essere all'origine di scambi culturali tra popolazioni di nazionalità, di culture e di età diverse. Speriamo che anche i giovani siciliani parteciperanno al campo che sarà animato da tecnici comunali. I giovani potranno, inoltre, partecipare alle attività di scoperta previste nel quadro del campo : escursioni sull'Etna, partecipazione a feste tradizionali, che commemorano i santi dei comuni etnei, degustazione di prodotti tipici della regione... Presentazione del campo Luogo: Comune di Sant'Alfio, Sicilia Date: dal 16 al 30 Luglio 2003 Numero di partecipanti: 20 persone Struttura di accoglienza: Centro di accoglienza per anziani di Sant'Alfio con acqua calda, doccia, WC e cucina. Pasti consumati presso la mensa scolastica del comune Trasporto sul posto: pullman di 40 posti con autista messo a disposizione dal Comune Progetto: restauro di uno spazio verde, localizzato vicino al Castagno dei Cento Cavalli, ricostruzione di muretti, pulizia dell'area... Questo campo si inserisce in un progetto di creazione di un museo all'aperto con visite guidate, animazioni tematiche, conferenze, mostre... Animazione del campo: 1 geometra e 1 ingegnere del Comune Strumenti e materiale: forniti dal comune Orari di lavoro: dalle 8.00 alle 14.00, ossia sei ore di lavoro al giorno. I pomeriggi sono dedicati ad attività di scoperta del territorio Attività di scoperta: escursioni sull'Etna, visite di Taormina, Siracusa, Catania, degustazione di prodotti gastronomici locali... Prezzo a persona: 150 euro Il prezzo include vitto e alloggio, materiale di lavoro, trasporto sul posto, visite ed escursioni. Il prezzo non comprende il viaggio fino a Sant'Alfio. 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